Berlino… viaggio nella vecchia DDR e il muro di Berlino

Ciao ragazzi, l’altro giorno nella nostra pagina Facebook ho visto un’offerta volo più hotel a Berlino. Io ci sono stata nel 2014 e sono rimasta davvero sorpresa da questa città: dai vecchi ricordi nei telegiornali del 1989 che davano la notizia della caduta del Muro ( avevo 11 anni…) ho trovato una città trasformata, con palazzi ultra moderni, piazze e strade enormi e ultra moderni.
Oggi vi volevo proporre un percorso particolare per ricordare il periodo in cui Berlino era divisa in due dal famoso Muro di Berlino che per 28 anni ha diviso in due la città. Eh sì perché i Berlinesi ricordano quel periodo, a volte con nostalgia. Negli anni 90 si parlava spesso di Ostalgie – nostalgia dell’Est – in quanto gli abitanti della vecchia Berlino Est ricordavano con nostalgia la vita che conducevano sotto il regime comunista (ma non per la dittatura e per il controllo imposto dal famigerato servizio segreto STASI…).


Il DDR Museum è un museo che racconta la vita quotidiana degli abitanti di Berlino Est. Dal modello della Trabant con guida interattiva (si sale al posto del guidatore e attraverso il computer si può “guidare” attraverso le strade della vecchia Berlino Est) alla ricostruzione di un appartamento dei tipici Plattenblau (i vecchi condomini di Berlino Est) con visione dei programmi trasmessi dalla vecchia TV di stato della Germania Est (oltre ai discorsi dell’allora segretario del partito comunista pure “l’occidentale” Ispettore Derrick…) alla ricostruzione di una cella e di una stanza interrogatori della temutissima Stasi.  I materiali esposti sono stati quasi tutti donati dagli abitanti dell’ex Berlino Est, tra questi possiamo vedere i quaderni scolastici dei bambini (tema: Parlate di Marx ed Hengels….), vestiti, riviste, un calcio balilla per ricordare la partita tra Germania Ovest e Germania Est giocata durante i mondiali del 1974, giocattoli e anche le confezioni dei cibi che venivano consumati in quel periodo (una di queste era la Vitacola….). E’ un museo interattivo con filmati e simulazioni . Un vero e proprio viaggio nel tempo! Da visitare. Il museo si trova nella Karl Liebknecht Strasse, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20 (il sabato dalle 10 alle 22), il biglietto costa 7 € (4€ il ridotto), all’interno vi è un ristorante e un negozio di souvenir.


Altro simbolo della vecchia DDR è il Checkpoint Charlie, uno dei tre accessi tra Berlino Ovest e Berlino Est. Nel 1961, durante la crisi di Berlino, i carri armati americani e sovietici si fronteggiarono in maniera ostile rischiando una nuova guerra. Una ricostruzione della vecchia baracca di guardia di frontiera dove alcuni figuranti vestiti da soldati americani e sovietici si prestano alle foto con i turisti. Si può vedere anche il famoso cartello con cui si avvisava che si stava per lasciare il settore americano (You are leaving the american sector). A fianco della casetta di frontiera si trova il Mauer Museum, museo del Muro, dove si possono osservare i curiosi metodi di fuga escogitati dai berlinesi dell’Est per passare ad Ovest. Si può vedere una mongolfiera con cui due famiglie di Berlino Est hanno tentato, con esito positivo, la fuga a Berlino Ovest (il telo della mongolfiera aveva il simbolo dell’Unione Sovietica e quindi le guardie di frontiera credevano che fosse un’incursione dei servizi segreti a Berlino Ovest…), alla carrucola usata da papà, mamma e figlio che si erano calati da un Ministero per scappare ad Ovest (anche qui non avevano dato nell’occhio…), la storia del tunnel costruito da due studenti italiani che avevano favorito la fuga di numerosi berlinesi dell’est per ricordarne alcuni. Si trova a Friedrichstrasse 43, è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 22, il biglietto costa 13 € (ridotto 6,50 €) e la stazione della metropolitana più vicina è Kochstrasse .

East Side Gallery è una sezione del Muro di Berlino lungo 1.3 km ed è interamente ricoperta da graffiti e murales fatti da numerosi artisti di tutto il mondo, il cui argomento principale è la pace (il lato di muro di Berlino Est ai tempi era completamente bianco mentre il lato di Berlino Ovest era già ricoperto di murales).

E’ considerata come la più lunga galleria d’arte del mondo, tutta all’aperto. Tra i graffiti più famosi abbiamo il “Test The Best” raffigurante una Trabant che sfonda il muro,

il “The Mortal Kiss” che rappresenta il bacio tra il segretario del partito comunista della Germania Est Erich Honecker e il segretario del partito comunista sovietico Leonid Breznev,
il graffito “Curriculum Vitae” dove sono indicati gli “anni di servizio” del Muro.

C’è anche un murale dell’artista sardo Fulvio Pinna.

Si può trovare anche un negozio di souvenir dove si possono acquistare pezzi di muro e dove ci si può far fare il timbro DDR su un ipotetico passaporto. La East Side Gallery si trova tra le stazioni della S-Bahn Warschauer Strasse e Ostbanhof.

Se si vuole ammirare Berlino dall’alto si può salire sulla Torre della Televisione, costruita tra il 1965 e il 1969, nelle vicinanze di Alexanderplatz. E’ alta 365 m (misura scelta non a caso, per fare in modo che tutti, bambini compresi, si ricordassero l’altezza), 368 m se consideriamo l’antenna, e ospita un ristorante panoramico che ruota di 360 gradi ogni mezz’ora. Visibile da ogni punto di Berlino, si trova nei pressi di Alexanderplatz (raggiungibile con U-Bahn e S-Banh e dagli autobus). L’ascensore raggiunge l’altezza di 200 m in soli 40 secondi. È visitabile tutti i giorni dalle 9 a mezzanotte, il biglietto costa 13 €, 8,50 € per i bambini dai 4 ai 16 anni, bambini sotto i 4 anni gratis.

Alexanderplatz era la piazza principale di Berlino Est e lo si desume dalla sua architettura spoglia e “quadrata”. Numerosi palazzi del regime erano ospitati in questa piazza o nei suoi immediati dintorni. Tra questi la Haus des Lehrers (Casa dell’Insegnante), la Haus der Statistik, che ospitava gli uffici statistici della Repubblica Democratica Tedesca e attualmente ospita l’Ufficio Federale di Statistica, la Haus des Reisens, ufficio viaggi della DDR e sede della compagnia aerea di stato della Germania Est, la Haus der Elektroindustrie, era la vecchia sede del Ministero dell’Industria Elettronica ed Elettrotecnica e dopo la riunificazione era la sede della società federale che aveva il compito di privatizzare le aziende statali della ex DDR. Alexanderplatz ospita anche Hotel Park Inn, una stazione ferroviaria, la fontana dell’amicizia tra i popoli e l’orologio del tempo del mondo.

Una laterale di Alexanderplatz è la Karl Marx Allee, la strada utilizzata per le parate organizzate dal regime comunista, che tutt’oggi conserva lo stile del periodo comunista.

Lo Stasi Museum si trova nell’edificio che ospitava il famoso e temutissimo servizio segreto della DDR, la Stasi o Ministero della Sicurezza dello Stato. Aperto il 7 novembre 1990 all’indomani della riunificazione tedesca per conservare la memoria dell’attività oppressiva della Stasi. Gli oggetti in mostra nello Stasi Museum sono principalmente quelli utilizzati nell’attività di spionaggio e vi sono altresì testimonianze di persone perseguitate dalla Stasi. Vi è una zona detta “l’acquario”, ovvero prigioni sotterranee che gli agenti riempivano di acqua per costringere i prigionieri a parlare. Vi è la ricostruzione dell’ufficio del direttore Eric Mielke, con la scrivania originale. Si trova in Ruschestrasse, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 12 alle 18. Il biglietto d’ingresso costa 6 €.
Se si vuole vedere il significato della divisione operata da Muro bisogna andare a Bernauer Strasse, strada al nord di Berlino.

Tra il 1961 e il 1989 è stata teatro di numerosi e rocamboleschi tentativi di fuga da parte dei berlinesi dell’est. La strada era divisa in due dal muro e presentava una curiosità: gli edifici di Berlino Est avevano l’entrata ad est ma le finestre erano sul lato ovest… molti berlinesi dell’est si lanciavano dalle finestre dall’altra parte del muro e i concittadini dell’ovest li aiutavano piazzando materassi e coperte per attutire le cadute. Dopo questi fatti la polizia dell’est provvide a murare finestre e porte e a sfrattare gli abitanti del luogo.

Episodio famoso avvenuto a Bernauer Strasse è stata la fuga del soldato della Germania Est Conrad Schuman che saltò il filo spinato che divideva il settore russo da quello francese. Famosa è la foto in cui Schuman, saltando il divisorio, si liberava del fucile di ordinanza.Attualmente a Bernauer Strasse si trova il Memoriale del Muro di Berlino, con un centro di documentazione, un centro visitatori e la Cappella della Riconciliazione, che nel periodo del muro era inglobata nella striscia della morte. Il Memoriale è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 22.00.
Altro simbolo è la Porta di Brandeburgo, che nel periodo tra il 1961 e il 1989 si trovava a Berlino Ovest a ridosso del Muro. Tutti si ricorderanno le immagini della notte della caduta del Muro con tutti i berlinesi dell’est arrampicati sul muro proprio davanti alla famosa porta.

Potsdamer Platz , nel periodo della DDR landa erbosa e completamente spoglia divisa dal muro, negli anni successivi alla caduta del muro ha visto la costruzione di numerosi grattacieli, centri commerciali e del famoso Sony Center rendendo la zona una delle più vive e pulsanti di Berlino.

Berlino comunque ospita altre numerose attrazioni e monumenti non legati al periodo socialista che meritano ovviamente una visita e di cui parlerò nel mio prossimo articolo (memoriale degli ebrei, cupola del Parlamento, Madame Tussaud, Parco del Tiegarten, Sony Center e i musei della Musem Insel per citarne alcuni), io ho voluto suggerire un itinerario particolare che possa spiegare anche ai più giovani una storia non tanto lontana. Un viaggio nel tempo, che illustri il significato del muro e le conseguenze che ne ha portato.
Cari amici, vi auguro buon viaggio alla scoperta di questa bellissima città (io spero di tornarci quanto prima…).
Auf wiedersen!!!!