TRAVELCHIPS IN MADAGASCAR: Diario di Viaggio – DAY 14, fine del tour!

Ultimo giorno di questa bellissima avventura, che ci ha fatto scoprire le bellezze della VERA Africa: le foreste pluviali selvagge, la savana, i villaggi, il mare e le spiagge paradisiache, poi animali, vegetazione, ma soprattutto il popolo del Madagascar, un popolo così povero ma allo stesso tempo così ricco di emozioni, la cui gentilezza e disponibilità ci ha lasciamo molto di più di quanto avremmo mai potuto immaginare!

Abbiamo conosciuto persone stupende come Carletto (cliccate QUI per visitare il suo sito), che ci manca sempre tantissimo, e solo grazie a lui abbiamo potuto vedere una miriade di posti favolosi, così lontani l’uno dall’altro, così diversi tra loro e sempre così emozionanti. Carletto che ci ha sempre riempiti di regali, di attenzioni e premure, ci ha viziati in tutto e per tutto, semplicemente ha reso tutto perfetto (e non sto esagerando, visitare un paese africano, e intendo dire farlo seriamente, non sarebbe stato possibile senza una guida come Carlo!).

Per questo ultimo giorno abbiamo deciso di tornare alla spiaggia di Andilana, per evitare di dover prendere ancora barche (le schiene iniziavano a soffrire ahah), per rilassarci e soprattutto per mangiare l’ultima aragosta della vacanza!

L’acqua era ancora più limpida del solito, la temperatura era perfetta, ci saremmo potuti rimanere a mollo per giorni interi! Più il tempo passava, più il sole calava, più mi prendeva la tristezza di dover dire arrivederci ad un posto così bello, che mi aveva fatta stare così bene. E dico “arrivederci” e non “addio” perché senza dubbio ci tornerò, c’è ancora tanto da vedere, il Madagascar mi ha rubato il cuore <3

Questo tour del Madagascar mi ha fatto capire tante cose, prima di tutto su me stessa. Mi ha insegnato a ridimensionare quelli che ho sempre vissuto come problemi nella mia vita; vedere le persone nei villaggi, così povere ma sempre con il sorriso e con la voglia di aiutare il prossimo, vedere queste persone che vivono bene e serenamente di quel poco che la natura gli offre, mi ha fatto capire che forse, tutti noi ci stiamo complicando la vita da soli, vivendo esistenze all’insegna dello stress, vivendo per lavorare e non viceversa. E mi ha insegnato che quando si viaggia, non bisogna avere paura di niente, non bisogna adagiarsi sulle mete classiche, è necessario abbandonare la superficialità e calarsi in quella che è la realtà di milioni di persone.

Spero che vi sia piaciuto questo primo “Diario di Viaggio di Travelchips”, sono sempre stata contenta dei feed che tanti di voi mi hanno lasciato tramite Instagram, a breve inizierà un nuovo diario, quindi… STAY TUNED <3

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