TRAVELCHIPS A NEW YORK: Diario di Viaggio – DAY 2, partita NBA, Rockefeller, Central Park <3

CHE GIORNATA PAZZESCA!!! Ma iniziamo dal principio.

Ogni volta che viaggio verso ovest, è la stessa storia… la prima mattina SVEGLIA ALLE 3.30 !!!

E ovviamente non si tratta di qualche strana tradizione malsana di puntare la sveglia così presto, si tratta semplicemente di quella bellissima cosa chiamata jet-lag! Ma mentre le altre volte che mi è successo, sono stata benevola e ho deciso di non disturbare Bergo, questa volta mi stavo annoiando troppo quindi verso le 4 ho iniziato a infastidirlo eheh. Tra doccia e preparativi vari per uscire, e cercando di non fare troppo in fretta vista l’ora, per le 5.45 siamo usciti per andare a fare colazione. Fuori era ancora notte, non si intravedevano neanche le prime luci dell’alba, ma New York non dorme mai (soprattutto in una zona così centrale), quindi non ci siamo trovati completamente soli per strada.

Ci siamo diretti verso Dunkin’ Donuts, nostro punto di riferimento quando viaggiamo perché ci garantisce sempre ciambelle ipercaloriche a tutte le ore… e quando fuori c’è freddo e sei sveglio da ore, una ciambella (ma anche due) ci sta maledettamente bene! Qui abbiamo quindi ordinato 3 donuts + un panino + 2 caffellatte piccoli + 2 bottigliette d’acqua, per un totale di 23$.

Intanto fuori iniziava ad albeggiare, quindi dopo un breve giretto a Times Square, completamente irradiata di una luce arancione surreale, abbiamo proseguito in direzione del Rockefeller Center, per ammirare il meraviglioso albero di Natale.

Ma lungo la strada siamo incappati in Bryant Park, completamente vuoto con le bancherelle ancora chiuse (non dimentichiamo che erano le 6.30 del mattino). In questo famoso parco c’è una fontana che in inverno, quando le temperature vanno sotto zero, ghiaccia dando vita ad un gioco di luci e suoni unico. Per non parlare dell’albero di Natale che si trova sempre in questo parco, enorme e addobbato a puntino. Tutto questo incorniciato tra i grattacieli di Manhattan. DA BRIVIDI.

Attraversiamo la 5th e arriviamo così al Rockefeller Center, dove dopo esserci scattati una miriade di foto, decidiamo di salire.

Pagati i biglietti (in due abbiamo speso 68$ + tasse, per un totale di circa 75$), abbiamo optato per salire immediatamente e non aspettare il tramonto come avevamo fatto le altre volte che eravamo venuti in visita di questo grattacielo, perché c’era davvero poca gente e la giornata era molto limpida. Ore 8.00 eravamo in cima, a godere di una delle viste più belle del mondo: tutta New York è ai tuoi piedi, ovunque ti giri vedi qualcosa che ti lascia senza fiato, che sia l’Empire State Building, Central Park, il Chrysler Building, o il Financial District. Insomma, tutto quello che ti circonda quando sei lassù, è magico.

Una volta scesi abbiamo continuato a camminare sulla 5th Avenue, in direzione di Central Park. Ogni passo che facevamo ci fermavamo ad ammirare qualcosa, notavamo un edificio o un negozio famoso. Prima tappa lungo il nostro cammino è stata la famosissima e bellissima cattedrale gotica di St. Patrick; ammirare una chiesa così grande incastrata tra i grattacieli fa un effetto davvero strano, lo devo ammettere! Altra chiesa molto carina che abbiamo subito dopo visitato è stata la chiesa episcopale di St. Thomas, che se vista dall’esterno è sicuramente meno di impatto rispetto alla prima, ha però degli interni davvero spettacolari, se doveste andare a New York vi consiglio sicuramente di visitare entrambe!

Poco prima di addentrarci in Central Park, ci siamo concessi un giretto all’Hotel Plaza, probabilmente uno degli alberghi di lusso più famosi del mondo, che un fan di “Home Alone” come Bergo non poteva non apprezzare eheh.

Una volta arrivati a Central Park, mi si è sciolto il cuore: completamente innevato, con gli scoiattoli che ti rincorrono per avere del cibo, i bambini che giocano e gli artisti di strada che cantano motivetti natalizi. Mi sono sentita ancora una volta in un film!

Addirittura nel famosissimo sottopassaggio del parco, Bethesda Terrace, c’era un gruppo di artisti di strada che cantavano, così bravi da aver raggruppato intorno a loro una folla enorme che ascoltava estasiata. Un ragazzo tra il pubblico ha fatto una richiesta di una canzone d’amore per la sua fidanzata, dopodiché finito il pezzo, si è inginocchiato e le ha chiesto di sposarlo. Non potete immaginare l’emozione <3 <3

Finito il momento romanticismo sfrenato, abbiamo continuato la passeggiata per il parco, penso che questo sia uno dei posti che preferisco a New York, in tutte le stagioni ma soprattutto in inverno!

Per pranzo siamo andati da Shake Shack, fast food davvero molto buono ma non molto economico, dato che per due cheesburgers, un hot dog, due porzioni di patatine e due bottigliette d’acqua abbiamo pagato 40$!

Finito il pranzo, abbiamo attraversato nuovamente Central Park in direzione inversa, per tornare verso la 5th Avenue, passando stavolta per il famosissimo mosaico dedicato alla memoria del cantante John Lennon, lo Strawberry Fields Memorial.

Sulla 5th Avenue ci siamo concessi un po’ di “Window Shopping” da Tiffany e all’NBA Store (che nel corso della settimana è diventata una tappa fissa quotidiana eheh).

La giornata, che era iniziata davvero mooooolto presto, non era però che all’inizio, perché per quella sera ci aspettava una delle esperienze più assurde e divertenti di tutta la vacanza:

LA PARTITA DEI KNICKS AL MADISON SQUARE GARDEN!

Non era la prima volta che andavamo al Madison Square Garden ad assistere ad una partita, quindi sapevamo che serata da urlo ci aspettava. E ricordatevi che se è vero che Bergo è un cestista da 25 anni e ama incondizionatamente questo sport, io che sono molto meno appassionata e seguo molto meno la pallacanestro, amo andare a vedere le partite NBA, perché sono uno show dall’inizio alla fine <3

La partita in questione era New York Knicks vs Oklahoma City Thunder, una partita molto importante quindi i biglietti non erano affatto economici. Per due posti in una posizione a metà palazzetto ma comunque molto buona, abbiamo speso poco meno di 600$!

La partita è stata al cardiopalma, gli show degli intervalli bellissimi, con lanci di gadget e tanto altro. Le cheerleaders dei Knicks hanno messo in scena coreografie strabilianti, con giochi di luci e salti mortali. Ovviamente a bordo campo era pieno di VIP del calibro di Spike Lee, Michael J. Fox e moltissimi altri.

Durante la partita mi sono lasciata andare al tifo e mi sono divertita ancora di più. A fine serata eravamo distrutti ma così felici da non credere a quante emozioni avevamo vissuto!

Finita la partita abbiamo preso qualcosa da mangiare in un market vicino all’hotel e ci siamo fiondati in camera, stanchissimi ma ancora in fibrillazione per la bellissima giornata che avevamo vissuto <3