TRAVELCHIPS A ISTANBUL: Diario di Viaggio – DAY 2, tra la Moschea Blu e la Basilica di Santa Sofia <3

Sveglia alle 7, che diventano come al solito le 8 (siamo decisamente due pigroni), doccia e via a fare colazione. Scendiamo e chiediamo al receptionist quanto costasse consumare la colazione in hotel… ci guarda con una faccia imbarazzata e ci risponde (in inglese) “ma ragazzi è pieno di bar qui intorno”, risposta abbastanza strana, ma quando scopriamo il prezzo della colazione, capiamo tutto: in due avremmo speso 40€ al giorno! Facendo una botta di conti, se avessimo fatto colazione tutti i 4 giorni in hotel, avremmo speso quasi quanto abbiamo pagato per la stanza per tutta la vacanza (rapporto improponibile!). Se in alcune città, come New York, pagare 40€ per una colazione non è affatto eccessivo, vi ricordo che ad Istanbul si cena tranquillamente con 5€ a testa… insomma proprio non ci stava, infatti addirittura il personale dell’hotel ha sconsigliato di fare colazione lì ahah!

Quindi usciamo, attraversiamo il Ponte di Galata, pienissimo di pescatori al piano di sopra, di ristoranti al piano di sotto, e ci dirigiamo verso un bar che Bergo aveva precedentemente individuato su TripAdvisor, ovvero il Coffeetopia. Ordiniamo due tazze di latte macchiato, una porzione di Pancakes alla marmellata e burro di arachidi, un muffin ai mirtilli e una bottiglietta d’acqua, tutto troppo buono! Conto finale: 43 lire turche (ovvero circa 9€). Una colazione davvero luculliana e che soprattutto ci ha fatti arrivare a pranzo senza merendina (fidatevi, non è facile che succeda ahaha).

Ci siamo quindi diretti a piedi verso Sultanahmet, il quartiere più famoso e bello di Istanbul, dove praticamente c’è il 99% delle cose da vedere quando si visita questa città.

Prima tappa, Tombe dei Sultani, un complesso di piccole stanze piene di tombe, ad entrata gratuita quindi comunque interessante e che si gira velocemente, anche se non troppo entusiasmante.

A pochissimi metri da li, sorge il bellissimo Palazzo Topkapı, complesso che fu a un tempo residenza del sultano ottomano e centro amministrativo dell’Impero ottomano dalla seconda metà del XV secolo al 1856. Siamo quindi entrati nei giardini e visitato l’esterno del palazzo, l’ingresso costava 80 lire turche in due (17€), quindi decisamente poco economico, ed io essendoci già stata sapevo che per quanto fosse comunque interessante, per lo più si trattava di esposizioni di vestiti e oggetti antichi, dunque potevamo anche farne a meno e risparmiare.

Finito il nostro giretto al Palazzo, ci siamo diretti alla vicinissima Moschea Blu, una delle moschee più belle a mio parere, ad ingresso completamente gratuito. Pienissima di turisti (ma pochi europei), all’ingresso viene imposto a tutti di togliersi le scarpe e alle donne di indossare il velo. Essendo la seconda volta che visitavo Istanbul, ero partita munita di un foulard per queste evenienze, quindi non ho dovuto usarne uno fornito dalla moschea.

L’atmosfera che si respira al suo interno è davvero magica, l’architettura è bellissima, il turchese è il colore dominante nel tempio. Pareti, colonne e archi sono ricoperti dalle maioliche, decorate in toni che vanno dal blu al verde. Anche se era pienissima di persone, al suo interno regnava il silenzio, e questo rendeva tutto ancora più magico <3

Una volta usciti, ci siamo persi a camminare per le vie di Sultanahmet, cosa che amo fare quando viaggio, perché si scoprono sempre scorci nuovi. Ad esempio, ci siamo imbattuti nel Bazaar Egiziano (anche detto Bazaar delle spezie), dove ho esortato Alberto a comprare un po’ di vaniglia ma coraggiosamente ha desistito (se non capiste perché lo sto sfottendo, andate a leggere cosa è successo in Madagascar cliccando QUI). A parte gli scherzi, i colori e i profumi che riempiono questo posto sono davvero suggestivi.

E’ arrivata così ora di pranzo e dunque ci siamo fermati al Old House Restaurant a mangiare un bel Kebab turco (sembra un kebab destrutturato, non è chiuso nel panino ma tutti gli ingredienti sono nel piatto disposti in maniera separata). Dopo questo “piattino leggero”, molto più buono in ogni caso rispetto ai kebab che siamo abituati a mangiare noi italiani, abbiamo ordinato due tè ed un dolce. Si trattava di un dolce fatto con formaggio di capra e sfoglia fritta, saporito ma pesantissimo ahah. Conto finale: 100 lire (21€ circa). Ristorante quindi tra i più costosi che abbiamo provato (e stiamo parlando di un pranzo a 10€ a testa al ristorante eheh), ma vista la posizione centralissima e la qualità del cibo, ne siamo usciti soddisfatti.

Sazi fino a scoppiare, ci siamo diretti verso la vicinissima Basilica di Santa Sofia, considerata da molti l’ottava meraviglia del mondo. In questo caso c’è da pagare un ingresso, e due biglietti costano 80 lire turche (17€). Si tratta di una basilica con una storia davvero affascinante e antichissima, fu basilica e cattedrale cristiana fino al 1453, poi moschea fino al 1931, e infine museo dal 1935. Nota per la sua gigantesca cupola, apice dell’architettura bizantina, fu terminata nel 537. Se vista da fuori può sembrare alla stregua di altri edifici di Istanbul, il suo interno toglie davvero il fiato. La cupola è sensazionale, sia dal punto di vista architettonico sia dal punto di vista ornamentale. Al piano superiore sono presenti mosaici ed opere che risalgono a mille e più anni fa. Visitare un luogo del genere ti fa sentire proiettato in un’altra dimensione, in un’altra epoca. Semplicemente magica!

Una volta usciti dalla Basilica il cielo si stava rannuvolando, quindi abbiamo fatto un breve giretto per l’Ippodromo di Costantinopoli (praticamente situato a 100 metri da Santa Sofia) e ci siamo diretti verso l’hotel, facendo un giro largo lungo il Bosforo. In lontananza si vedevano dei nuvoloni terribili, proprio nella direzione in cui stavamo andando, ma per fortuna non abbiamo preso neanche una goccia di pioggia!

Dopo un paio d’ore di relax in hotel, ci siamo diretti verso la zona dei ristoranti, scoprendo con molta delusione che essendo domenica, la maggior parte di loro era chiusa (senza contare quelli che esistevano su TripAdvisor ma nella realtà no ahah)! Cammina e cammina, senza volerlo siamo arrivati nella zona moderna e dello shopping, ovvero İstiklal Caddesi. Qui ci sono solo negozi famosi e fast food, quindi un po’ rassegnati ci siamo diretti verso il Burger King (ormai si era fatto tardi, dovevamo accontentarci). Due menu grandi + 1 panino extra: 40 lire (ovvero 8€ circa)! Per consolarci, siamo poi andati in un bar poco distante a prendere due dolcetti e due tè caldi.

Insomma, una giornata davvero piena, che ci ha regalato tante emozioni e tanti bellissimi ricordi!