TRAVELCHIPS A BARCELLONA: diario di viaggio di Roberta – DAY 1

Rieccomi cari followers come state? Sono tornata!!!
Oggi vi volevo raccontare l’ultimo viaggio che ho fatto qualche settimana fa in una delle mie città preferite cioè Barcellona. La prima volta che ci sono andata è stato nel 1996, era la gita scolastica dell’ultimo anno delle superiori. Poi ci sono tornata nel 2010 e nel 2012 ed ogni volta ci torno con molto piacere.
L’idea di questo viaggio è nata quando un’amica di mia mamma ci aveva detto di non essere mai stata a Barcellona e così abbiamo organizzato. Eravamo un gruppo di otto persone, di cui cinque che non ci erano mai stati, quindi le tre (o meglio due purtroppo la terza – cioè io – ha un po’ abbandonato… ) esperte hanno studiato l’organizzazione e l’itinerario per filo e per segno.

Una delle prime cose che abbiamo cercato (oltre ad aereo e hotel) è stata la scelta del pass turistici. Le opzioni sono state due: 1)la Barcelona Card, una card di 2, 3, 4 e 5 giorni, che offre trasporti gratuiti, ingresso gratuito in alcuni dei musei più importanti e sconto su alcuni tra attrazioni e musei della città; 2) il Barcelona City Pass, un pass online che consiglierei a chi si reca per la prima volta a Barcellona, che include nel prezzo l’Aerobus, il tour hop on hop off sugli autobus Barcelona Bus Turistic, l’ingresso salta coda alla Sagrada Familia e al Parc Guell (quando lo acquistate dovete indicare, il giorno e l’aeroporto di arrivo, il giorno e l’ora in cui vi recherete a visitare la Sagrada Familia e il Parc Guell). Questo pass non comprende l’abbonamento ai trasporti ma offre il 20% di sconto per l’acquisto della Hola BCN Card (card dedicata solo ai trasporti). In più offre una serie di scontistiche sulle principali attrazioni. Io, mia mamma e mia zia abbiamo optato per la Barcelona Card, avendola già usata in uno dei precedenti viaggi a Barcellona, mentre i cinque nuovi hanno optato per il City Pass. Per quanto riguarda i prezzi, il City Pass con 1 giornata di bus turistico costa € 69,50 (provate a fare un calcolo di quanto spendereste comprando singolarmente ingresso a Sagrada Familia, Parc Guell, aerobus andata e ritorno e bus turistico e poi vedete il risparmio…). Quanto alla Barcelona Card io ho optato per l’opzione da 72 ore e ho speso € 40,50 comunque il prezzo varia tra € 35 e € 54. Io le ho prenotate online e per il ritiro delle card occorre recarsi presso gli uffici del Turismo dell’Aeroporto o di Plaça Catalunya.

Ma veniamo al viaggio vero e proprio. VAMOS!!!
Partenza sabato 17 marzo con volo Ryanair da Venezia Marco Polo a Barcellona El Prat e ho potuto sperimentare le nuove norme di Ryanair sul bagaglio a mano. Se non si acquista l’imbarco prioritario il trolley deve andare (GRATIS!!!) in stiva: una volta arrivati in aeroporto si va direttamente ai controlli di sicurezza e arrivati al gate la hostess, dopo aver controllato la carta d’imbarco, ti da una fascetta per trolley e sulla carta d’imbarco viene apposto un adesivo con il numero del bagaglio. Appena arrivati davanti all’aereo c’è un addetto che raccoglie le valigie e le mette in stiva. Giunti a destinazione si raccoglie il bagaglio ai nastri ritiro bagagli. Partenza con la pioggia ma durante il volo (1 ora e 45 minuti) il cielo si rasserena e arriviamo a Barcellona con un timido sole e un po’ di vento, ma freddino.

Per il tragitto aeroporto – città ho scelto l’opzione Aerobus, un servizio di navetta che ti porta in poco meno di mezzora al centro di Barcellona. Sono facilmente riconoscibili, autobus azzurri con la scritta “AEROBUS” e consta di due linee, A1 che ferma al Terminal 1 e A2 che ferma al Terminal 2 . Prevede tre fermate intermedie: Plaça D’Espanya, Sepulveda Urgell e Plaça Catalunya, ossia il capolinea e la frequenza è un autobus ogni 5 – 10 minuti. Il biglietto d’andata costa € 5,90 mentre andata e ritorno € 10,20, si possono comprare on line nel sito ufficiale o sull’autobus o alle macchinette automatiche. Per chi non volesse prendere Aerobus altri servizi di collegamento con la città sono: Autobus n. 46 che arriva a Plaça Espanya, metropolitana L9S, il treno RENFE e i taxi.

Bene, arrivati a Plaça Catalunya raggiungiamo il nostro hotel, il Serennia Exclusive Rooms in Ronda Universitat. Un bellissimo hotel a pochi passi da Plaça Catalunya e dalle Ramblas, avevamo una bellissima tripla spaziosa, arredata modernamente e con la colazione inclusa. Ci lavora anche un ragazzo italiano ma comunque gli altri addetti parlano e comprendono l’italiano.
Al momento del check in la ragazza della reception ci da alcuni avvisi, tra cui quello di stare molto attenti ai furti e ai borseggi. Quindi non girare con tanti soldi o con bancomat e/o carte di credito (magari se avete una prepagata caricatevi dei soldi e usate quella), i documenti lasciateli nella cassaforte degli alberghi (fatevi una fotocopia), non indossare oggetti d’oro ben in vista e prestate attenzione soprattutto nei luoghi affollati e nei mezzi pubblici.

Dopo aver depositato i bagagli e dopo un pranzo a base di un buon panino con la tortilla partiamo alla scoperta di Barcellona.
La prima tappa è stata la celebre Rambla, una lunga strada che si snoda tra Plaça Catalunya e il Porto. Una passeggiata caratteristica dove si possono incontrare negozietti, locali e artisti di strada. Purtroppo nello scorso giugno la Rambla è stata teatro di un attentato con un camion e come protezione sono stati posizionati dei paracarri nei punti di accesso. La prima cosa che abbiamo visto è stata la Fontana del Canaletas, nota soprattutto per la leggenda che chi beve l’acqua della fontana è destinato a tornare a Barcellona. Proseguendo ci siamo imbattuti nel Mercat De La Bouqueria, un mercato alimentare al coperto permanente. Appena si entra si viene conquistati dai negozi di frutta e verdura, i cui banchi espongono coloratissimi e buonissimi succhi di frutta freschi; ce ne sono di tutti i gusti e costano poco (tra € 1,00 e € 2,00). Per non parlare dei bicchieri di frutta fresca tagliata a pezzi, come le fragole, i frutti tropicali e il cocomero. Proseguendo all’interno del mercato ci si imbatte nei banchi di carne e pesce, che offrono anche delle confezioni take away e in alcuni si può anche mangiare. Ma di questo ve ne parlerò più avanti visto che al terzo giorno ci siamo recati a pranzo in Bouqueria.

Nel mezzo della Rambla, appena dopo la Bouqueria, si può ammirare un mosaico di uno dei miei artisti preferiti, Joan Mirò. Nel frattempo inizia a piovere così tiriamo fuori impermeabili e ombrelli pieghevoli e proseguiamo nel giro (non ci ferma niente….nemmeno un nubifragio!!!).
Pian piano, dopo qualche sosta nei negozietti sulla Rambla, arriviamo alla Statua di Colombo, monumento alto 60 metri costruito durante l’Esposizione Universale del 1888. Si può anche salire in cima da dove si gode una vista sulla città e sul porto. Riguardo alla statua di Colombo sono sorte numerose discussioni su che cosa indicasse il dito di Colombo: alcuni sostenevano indicasse l’America (tesi smentita visto che l’America si trova dalla parte opposta), altri sostengono indicasse Genova, città natale del navigatore, altri ancora la direzione verso Palos da dove partirono le tre Caravelle. Ma se si segue il dito, il primo territorio che si raggiunge è l’isola di Maiorca…..

Alcuni del gruppo avevano prenotato la visita all’Acquario di Barcellona così abbiamo proseguito per la Rambla del Mar e qui il tempo si è scatenato… pioggia e vento a go go… Così mentre i nostri tre compagni di viaggio si sono recati all’Acquario (con il city pass c’è il 20% di sconto) noi ci siamo rifugiate al Centro Commerciale Maremagnum.
Una volta ricomposto il gruppo prendiamo la metropolitana alla stazione L3 Drassanes diretti a Plaça D’Espanya per assistere allo spettacolo delle fontane danzanti. Usciti dalla metropolitana – miracolo – smette di piovere!!! Percorriamo l’Avenida Maria Cristina, costeggiando il Centro Fiere FIRA, arriviamo alla scalinata davanti alla Font Magica de Montjuic per assistere allo spettacolo. Prima canzone “Barcelona” di Freddy Mercury e Montserrat Caballè (non poteva esserci canzone migliore….almeno per me) poi brani di Shakira, Daft Punk, Coldplay e molti altri. Essendo il 17 marzo (San Patrizio) le fontane erano illuminate di luce verde. Nel periodo invernale gli spettacoli si tengono il sabato sera dalle 20 alle 21 (per gli altri periodi consultate il sito del Comune di Barcellona). Era la seconda volta che lo vedevo e come sempre mi ha lasciato senza fiato.

Ormai era ora di cena e la fame iniziava a farsi sentire, così siamo andati alla ricerca di un ristorante per mangiare una buona paella e bere una buona sangria. Ci siamo recati presso il Centro Commerciale l’Arena (Barcellona aveva due arene: l’arena di Plaça D’Espanya è stata chiusa e convertita in Centro Commerciale). Abbiamo preso un ascensore panoramico (costo € 1,00 a persona e mi raccomando, conservare il biglietto per la discesa) e siamo arrivati sul tetto dell’arena da dove si gode una vista mozzafiato a 360 gradi sulla città. Li si possono trovare alcuni ristoranti che offrono vari tipi di cucina, come quella italiana, giapponese e altre. Noi siamo rimasti incuriositi da La Lola ristorante di cucina spagnola. Ovviamente la scelta è caduta su paella, paella de marisco, con pesce fresco come gamberoni e cozze (spazzolata, non è rimasto nemmeno un chicco di riso…), e paella di pollo mentre come aperitivo abbiamo optato per la sangria, molto buona! Finita la cena proviamo a fare un giro attorno alla terrazza panoramica ma il vento era forte e così ci abbiamo rinunciato.

Una volta scesi abbiamo preso la metropolitana verso Plaça Catalunya e siccome la stanchezza si faceva sentire siamo tornati in hotel per il meritato riposo in attesa di una nuova giornata a Barcellona, di cui ve ne parlerò nel mio prossimo articolo.
STAY TUNED!