TRAVELCHIPS A BARCELLONA: diario di viaggio di Roberta – DAY 2, Gaudì Day!

Secondo giorno. Dopo una bella dormita e una buona colazione ci siamo incamminati verso una nuova giornata a Barcellona.
La giornata non poteva che cominciare nel modo migliore, infatti la pioggia e il vento del giorno prima hanno lasciato spazio ad una bellissima giornata di sole con un clima decisamente più primaverile (anche se la giacca invernale non l’abbiamo abbandonata…)!
Punto di partenza sempre Plaça Catalunya, la piazza principale e più importante della città. Oltre che per la vicinanza al nostro hotel, l’abbiamo scelta perché passano i principali mezzi di trasporto della città. Centro nevralgico della città, da qui partono alcune delle principali strade della città come le Ramblas e il Passeig De Gracia.


La prima tappa era il Parc Guell e abbiamo deciso di raggiungerlo utilizzando l’autobus. Quando viaggio uso moltissimo i mezzi pubblici e uno strumento utile ad individuare i mezzi più adatti è l’applicazione Citymapper. Ho iniziato ad usarla nel mio ultimo viaggio a Londra e non ho smesso di usarla: una volta selezionato il punto che si vuole raggiungere l’applicazione ti suggerisce tutti i mezzi per arrivarci e i tempi di percorrenza, sia a piedi che con i mezzi pubblici.
Abbiamo preso l’Autobus n. 24 direzione Carmel. Questo autobus fa un bel percorso e passa davanti ad alcune attrazioni di Barcellona, come le case di Gaudì in Passeig de Gracia, in una ventina di minuti ti porta ad uno degli ingressi del Parco.
Il Parc Guell da qualche anno è diventato a pagamento: per chi acquista il City Pass l’ingresso al Parco è compreso (al momento dell’acquisto del Pass bisogna indicare il giorno e l’orario in cui si intende visitare il Parco). Io che non avevo il pass ho acquistato il biglietto nel sito ufficiale di Parc Guell (€ 7,50 il costo). All’interno del parco vi sono dei punti in cui bisogna presentare il biglietto (mi raccomando conservatelo perché va mostrato anche all’uscita).


Il Parc Guell è una delle opere più importanti di Antoni Gaudì che lo aveva progettato su commissione dell’impresario Eusebi Guell che voleva realizzare una città – giardino in stile inglese, dove i cittadini e i turisti potessero rilassarsi. Si estende su un’area di 17,18 ettari ed è un fantastico equilibrio tra architettura e natura. Essendo costruito su una collina il percorso è tutto una salita e una discesa, ma la vostra fatica sarà ripagata oltre che dalle opere di Gaudì anche da una bellissima vista sulla città.
Essendo entrati da un ingresso laterale, la prima cosa che abbiamo visto è stata la Plaza de la Naturaleza, una grande piazza sul cui perimetro possiamo ammirare delle bellissime panchine ondulate costituite dall’unione di cocci di vetro e piastrelle colorate creando un gioco di colori bellissimo.

Una volta scesi siamo arrivati alla sottostante sala ipostila, la Sala delle Cento Colonne costituita da colonne doriche e da mosaici sul soffitto. Ma il pezzo forte è la Scalinata, dove si può ammirare forse l’opera più famosa del parco, ovvero la salamandra a mosaico. E qui foto di rito!!!


Dopo una sosta caffè siamo saliti verso il punto più alto del parco, la Turò de les Tres Creus. È una bella scarpinata ma vi assicuro che una volta arrivati la fatica sarà ricompensata da una bellissima vista sulla città, parafrasando un famoso spot pubblicitario “non ha prezzo”. Poi con una bellissima giornata di sole la soddisfazione sarà doppia!!!
Usciti dall’ingresso principale percorriamo la Carrer de Larrard e alcuni del gruppo si sono fermati per assistere ad una nuova attrazione, la Gaudì Experiencia. Si tratta di un’esperienza in 4D nel fantastico e bizzarro mondo di Gaudì. Io ho visitato l’entrata dove, oltre al negozio, si può vedere la storia delle opere di Gaudì attraverso pannelli interattivi. Una particolarità: si può ammirare il plastico del progetto di un’opera mai realizzata da Gaudì, un grattacielo da costruire sull’isola di Manhattan. Il costo del biglietto della Gaudì Experiencia è di € 9,00.
Tappa successiva è la Sagrada Familia e decidiamo di raggiungerla a piedi. Abbiamo fatto una bella passeggiata in una zona residenziale di Barcellona e lungo Carrer De Sicilia ci siamo fermati in un ristorante per il pranzo (panino con la Sobressada, che, contrariamente al nome, non si tratta di un salume ma una salsa di pomodori e peperoni).

Arriviamo davanti alla Sagrada Familia e alla sua imponente facciata. La prima volta che ci sono stata, nel 1996, non c’era nemmeno il tetto, ma solo le due facciate e il perimetro. Ora l’opera è quasi compiuta anche se i lavori sono ancora in corso. Essendoci già stata nei miei precedenti viaggi non sono entrata in Chiesa (per chi ha il city pass la Sagrada Familia è compresa, altrimenti il biglietto d’ingresso costa € 15,00 – € 13,00 per i minori di 30 anni e per gli studenti, € 11,00 per i pensionati) e ne ho approfittato per fare una passeggiata nei dintorni, nell’attesa dei miei compagni di viaggio.

Percorso la Av. de Gaudì sono arrivata al San Pau Recinte Modernista, sede del Hospital de Sant Pau, che oltre ad essere uno dei principali ospedali della città è uno degli esempi del modernismo pubblico.
Tornata verso la Sagrada Familia e ricongiunto il gruppo abbiamo preso la metropolitana in direzione Barceloneta.
Arrivati alla stazione della metropolitana di Barceloneta il cielo inizia ad annuvolarsi e si alza un po’ di aria. Raggiungiamo la spiaggia attraverso il Passeig de Joao de Borbò, che costeggia il porticciolo turistico. Barceloneta era un quartiere popolare abitato prevalentemente da marinai e pescatori, ad oggi ospita numerosi locali alla moda e di tendenza. Una volta arrivati sulla spiaggia facciamo una passeggiata sul lungomare e ci siamo addentrati nelle stradine del quartiere che per certi aspetti mi hanno ricordato le stradine di Venezia o di Chioggia. La prossima volta che tornerò a Barcellona voglio tornarci d’estate e passare qualche giornata in spiaggia, che comunque anche in questo periodo era piena di vita: famiglie con bambini che giocavano sulla spiaggia, scultori di sabbia, ragazzi che giocavano a pallone e tanta gente che passeggiava e si divertiva.

Prendiamo un autobus e scendiamo in prossimità della Statua di Colombo per imboccare la Rambla. Io e alcuni del gruppo decidiamo di andare a visitare il Museo delle Cere (con la Barcelona Card c’è lo sconto, invece di € 15,00 del biglietto abbiamo pagato € 12,00). È un’esperienza divertente, sono rappresentati tutti i più importanti personaggi spagnoli e non, si può vedere la ricostruzione dell’astronave di Star Wars con le statue dei relativi personaggi, la ricostruzione di un sottomarino, e la storia delle spedizioni spagnole verso l’America. A me è piaciuta molto la ricostruzione della navicella che aveva raggiunto la Luna nonché la ricostruzione del caveau di una banca con le statue dei gangsters americani, tipo Bonnie e Clyde.
Riprendiamo il cammino verso Plaça Catalunya e cerchiamo un ristorante per la cena.
La scelta è caduta sul ristorante “Macchina Pasta Bar”, il posto giusto per gli amanti della pasta!!! È un locale gestito da ragazzi giovani che propongono un ristorante “fai da te”(ma niente a che vedere con i self services!): si prende un foglio (scritto sia in spagnolo che in inglese) e una matitina (tipo quelle dell’Ikea) e si può scegliere: un antipasto (buonissima la burrata), il tipo di pasta (spaghetti, tagliatelle, penne, fusilli ecc.), il sugo e altri condimenti come verdure, pancetta ecc. e il dolce. Si porta il foglio compilato alla cassa e si ordina da bere, le ordinazioni non vengono prese al tavolo. Un bellissimo locale dove tra l’altro si mangia veramente bene. Io ho ordinato le tagliatelle agli spinaci, fatte in casa, con sugo al formaggio e pomodorini secchi, molto buone ma anche il sugo al pomodoro era veramente buono. Ovviamente i sughi fatti con ingredienti freschi, niente di industriale. Se amate la pasta fate un salto qui e non rimarrete delusi, piatti buonissimi e abbondanti e poi si spende veramente poco. Si trova in Carrer de Balmes vicino a Plaça Catalunya.

Dopo l’ottima cena ci siamo diretti verso il nostro hotel e anche questo secondo giorno a Barcellona stava volgendo al termine.
In attesa di una nuova giornata a Barcellona!!!
STAY TUNED!!