TRAVELCHIPS A BARCELLONA: diario di viaggio di Roberta – DAY 3, i bus turistici!

Nuovo giorno a Barcellona
Per questa giornata abbiamo deciso di vedere la città utilizzando il bus turistico. Lo so, molti mi prenderanno in giro, ma uso spesso questo tipo di bus durante i miei viaggi… mi piace perché offre una panoramica sulle principali attrazioni della città anche facendoti conoscere aspetti di quest’ultima meno famosi. E poi la comodità di salire e scendere dove si vuole utilizzando sempre lo stesso biglietto è impagabile!


Abbiamo utilizzato il Barcelona Bus Turistic, che nel City Pass è compreso nel prezzo mentre con la Barcelona Card è previsto uno sconto del 20%. Il costo è di € 30,00 per una giornata e € 40,00 per due giorni, previsti sconti per i bambini sotto i 12 anni, over 65 e disabili. È diviso in tre percorsi, blu, rosso e verde (solo nel periodo estivo) che coprono le principali zone della città e il costo del biglietto comprende tutti e tre i percorsi. Con il biglietto del Bus Turistic potrete usufruire di una serie di sconti sulle principali attrazioni della città.
Partenza sempre da Plaça Catalunya con il percorso blu che copre la parte nord della città. Prendiamo posto al piano superiore nei primissimi posti. Superiamo le case di Gaudì in Passeig de Gracia, la fermata del Parc Guell (attenzione perché il bus turistico non ferma davanti al parco, ma sulla Travessera de Dalt e poi si deve salire lungo Carrer de Larrard) e arriviamo all’Avinguda Tibidabo da dove parte la Tramvia Blau, un tram d’epoca che arriva alla funicolare per il parco divertimenti Tibidabo.


Noi non siamo scesi a questa fermata ma a quella del Sarrià. Il Sarrià si trova sulla parte alta di Barcellona ed è un quartiere tranquillo che conserva l’essenza di un vecchio paese, abitato principalmente da persone facoltose. Non è una zona toccata dai turisti e quello che mi ha colpito è la totale calma che si percepiva, non c’è la stessa confusione del Barrio Gotico o della zona del Porto. Abbiamo visitato il Mercat de Sarrià, un mercato al coperto, e poi abbiamo passeggiato un po’ nei dintorni. Nel Sarrià si può visitare il Collegio delle Teresiane, opera di Gaudì in cui l’artista ha dimostrato la sua capacità di adattarsi al rigore e alla sobrietà richiesta dall’ordine religioso.
Riprendiamo il bus, superiamo la fermata del Monastero di Pedralbes e del Palau Reial dove si possono vedere i Padiglioni Guell, progettati da Gaudì (da ammirare il cancello che è la rappresentazione di un drago di ferro con un occhio di vetro). Arriviamo alla fermata del Camp Nou, la casa della squadra di calcio del Barcellona. Sosta d’obbligo per gli amanti del calcio dove è possibile visitare lo stadio e il museo del Barça; io l’ho visitato nel 2010 e devo dire che la grandezza dello stadio è veramente impressionante…. Comunque anche la zona dello stadio , Les Corts, è una zona residenziale abbastanza tranquilla (tranne che nei giorni delle partite).


Arriviamo all’Avinguda Diagonal, una strada lunga 11 km, caratterizzata da edifici ultramoderni e alcuni di essi dotati anche di giardini pensili. Si può visitare il centro commerciale Diagonal, o meglio conosciuto, “centro commerciale disteso” in quanto non si sviluppa in altezza ma in lunghezza. Se vi piace girare in bicicletta, l’Avinguda Diagonal ha una pista ciclabile che si sviluppa su tutta la sua lunghezza.
Prima di arrivare al capolinea di Plaça Catalunya, si può scendere al quartiere di Raval, che ha subito una profonda riqualificazione nel periodo post Olimpiadi, con la costruzioni di numerosi centri culturali tra i quali il MACBA (Museo di Arte Contemporanea di Barcellona), un edificio di vetro e alluminio bianco progettato dall’architetto Richard Mayer, e il CCCB (Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona).
Arrivati a Plaça Catalunya, dopo una visita al famoso Hard Rock Cafè (sosta shopping, volevo comprare una delle famose magliette!!!), ci dirigiamo dall’altra parte della piazza per prendere la linea rossa del Bus Turistic che copre la parte centro sud della città.
Le prime quattro fermate della linea rossa sono di interscambio con la linea blu (case di Gaudì, Diagonal –Macia), poi si arriva a Plaça D’Espanya; di li inizia la salita alla collina del Montjuic. La prima fermata del Montjuic è il Poble Espanyol, un museo open air che rappresenta gli edifici di tutte le 15 comunità autonome spagnole, una sorta di Spagna in miniatura.


La successiva fermata è quella del Museo Nazionale d’Arte della Catalogna (MNAC), che si può vedere anche da Plaça D’Espanya e davanti al quale si svolge lo spettacolo delle Fontane Danzanti. Il MNAC è stato inaugurato nel 1929 in occasione dell’Esposizione Universale e contiene una vasta collezione di arte catalana e di pittura romanica.
Alla fermata Anella Olimpica potrete vedere le principali strutture costruite in occasione delle Olimpiadi del 1992 come lo Stadio Olimpico, il Palau San Jordi, le piscine Bernat Picornell e il Museo Olimpico dello Sport intitolato all’ex presidente catalano del CIO Joan Antoni Samaranch.
Alla fermata Fundaciò Joan Mirò potrete visitare il Museo dedicato all’artista catalano Joan Mirò. Io lo avevo visitato durante la gita scolastica del 1996 e mi è piaciuto molto, infatti Joan Mirò è uno dei miei artisti preferiti.
La collina del Montjuic è raggiungibile anche a piedi da Plaça D’Espanya: si percorre Avinguda Reina Maria Cristina e ci sono una serie di scale mobili che portano al palazzo del MNAC. Da li si può arrivare allo stadio olimpico e alla Fondazione Mirò.

Dal Montjuic partono due mezzi di trasporto, la Teleferica del Montjuic, una cabinovia che porta fino alla Montagna del Montjuic e che consente di ammirare una splendida vista su Barcellona e la Funicolare di Montjuic, inaugurata durante l’Esposizione Universale del 1929, unisce la collina di Montjuic con la fermata della metropolitana Paral-lel.
Dopo aver percorso il Miramar e il World Trade Center si arriva sul porto di Barcellona sulla parte inferiore della Rambla e al Museo Marittimo di Barcellona. Siamo scesi a questa fermata e visto che era ora di pranzo siamo andati al Maremagnum dove stavolta abbiamo fatto anche un po’ di shopping. Per pranzo abbiamo optato per un panino da Subway.
Riprendiamo l’autobus per completare il percorso e dopo aver superato le fermate del Port Olimpic, dello Zoo e del Barrio Gotico, arriviamo a Palça Catalunya e li decidiamo di fare una sosta in albergo.
Riprendiamo il giro e ci dirigiamo verso il Passeig de Gracia per vedere le case di Gaudì.

Il Passeig De Gracia è una delle principali “avingudas” di Barcellona, si trova nel quartiere di Eixample e collega il quartiere di Gracia con Plaça Catalunya. Per gli amanti dello shopping e della moda lungo questa strada si trovano i negozi dei brand più famosi come Gucci, Chanel, Burberry, Bottega Veneta, Bulgari e tanti altri. Se passate davanti al negozio della Nespresso potrete vedere la riproduzione di una capsula Nespresso decorata a mosaico in vero stile Gaudì. Ma troviamo anche alcuni degli edifici più famosi come le case di Gaudì, la Casa Amatller, Casa Lleò Morera, la Borsa di Barcellona e tanti altri.
La prima casa che si incontra è la Casa Batllò, progettata da Gaudì come residenza della famiglia Batllò, la cui caratteristica principale è tetto simile alla schiena di un drago. È una delle opere più importanti del modernismo di Gaudì. Si può visitare anche all’interno, l’ingresso costa 24,50 € se acquistato online (www.casabtllo.es\it).


A fianco possiamo ammirare la Casa Amatller, opera dell’architetto Josep Puig de Cadafalch, altro esempio del Modernismo di Barcellona.
Lungo il Passeig de Gracia potrete ammirare dei lampioni progettati sempre da Gaudì.
A pochi metri dalla Casa Batllò c’è la Casa Milà o meglio conosciuta come La Pedrera, ultima opera realizzata da Gaudì prima che l’architetto si dedicasse interamente alla costruzione della Sagrada Familia. Il nome Pedrera deriva dal fatto che l’edificio assomiglia ad una cava a cielo aperto. Da visitare è il tetto, una copertura dal profilo sinuoso i cui camini sembrano dei personaggi mitologici. Il costo dell’entrata è di € 22,00.

Le altre volte avevo sempre visto le case di giorno ma questa volta devo dire che anche viste di sera illuminate meritano tantissimo.
Prendiamo la metropolitana L3 a Passeig de Gracia e ci dirigiamo verso Plaça D’Espanya per la nostra ultima cena a Barcellona al Centro Commerciale Arenas. Invece di prendere l’ascensore prendiamo le scale mobili del centro commerciale per arrivare alla terrazza panoramica (tranquilli perché all’interno del centro c’è un cinema e quindi si può andare anche dopo l’orario di chiusura dei negozi). Decidiamo di tornare al ristorante La Lola per mangiare ancora paella e bere sangria. Anche questa volta paella de marisco, spazzolata ovviamente…. Usciti dal ristorante prima di tornare in albergo facciamo una passeggiata sul tetto dell’arena e stavolta senza vento!!!
Dopo aver abbandonato l’idea di raggiungere Plaça Catalunya a piedi riprendiamo la metropolitana e torniamo all’albergo. E così anche questo terzo giorno si conclude, ma pronti per la nostra ultima giornata a Barcellona.