In vacanza con Audrey, il cane che facciamo lo portiamo?

“Il cane, che facciamo, lo portiamo?”

Condividere un viaggio o anche una semplice escursione con il proprio amico Fido è un’esperienza unica che dà un tono e un tocco in più a tutto quello che si fa e che si vive.

Mi presento: io sono Alice e lei è Audrey, la mia ombra da quasi tre anni!

Questa piccola rubrica nasce dalla voglia di condividere i viaggi ed escursioni che abbiamo fatto insieme: io, il mio compagno (umano) e Audrey.

Non sono una cinofila, quindi, quanto segue non è frutto di studi approfonditi della materia ma è pura vita vissuta condita dall’ottimo affiancamento della mia super educatrice che, come spesso le faccio notare, “addestra” me e non il cane! Ma questa è un’altra storia…

Chi possiede già un cane avrà notato come in libertà il loro atteggiamento migliori rispetto a quando si va in passeggiata col guinzaglio.

Quando si va in vacanza, è una delle prima accortezze da avere: cercare anche luoghi dove, in parte o quasi totalmente, il cane possa essere libero nell’espressione e nella gestione degli spazi, in modo che l’esperienza fatta non sia mediata da tiri e strattoni dati dal guinzaglio.

Quando siamo alla ricerca di questi posti incontaminati o sperduti possiamo o affidarci a un blog leggendo le proposte e selezionando quelle che ci ispirano di più oppure, cosa che faccio io regolarmente, chiedere al albergatore se ci sono escursioni o zone tranquille praticabili con il Fido amico.

Se invece la vacanza prevede una città, piccola o grande che sia, mi documento nei siti ufficiali del posto e spesso le indicazioni migliori e più precise le riscontro sui siti dei Comuni stessi.

In questo modo evito di incappare in spiacevoli inconvenienti.

Quando si viaggia con un cane, tenendo presente che i più soffrono il mal d’auto, è bene rispettare due semplici regole:

  • il viaggio sarebbe meglio farlo digiuno o perlomeno lontano dai pasti;
  • sulla base della durata del viaggio calcolare le soste almeno ogni ora e mezza.

E ovviamente… portare il libretto del cane!

Detto questo, PARTIAMO!

“LAGO DI TENNO” – situato a nord del Lago di Garda

A noi non piace perdere tempo e per questo quel week end, avendo a disposizione due giorni, siamo partiti di buon ora per fare una passeggiata e un tuffo nel Lago di Tenno e con un pranzo al sacco ci siamo goduti il sole spaparanzati a riva!

Qui trovate il rispettivo parcheggio abbastanza caruccio e un’area riservata a chi ha il cane, vi consiglio di portarvi le scarpine da fiume!

Del resto bellissimo posto, non solo come location da vedere in giornata, ma valido anche per pernottare, staccare un po’ la spina, godersi il borgo e un’ottima cucina!

Dopo la tappa al lago e soprattutto quando la questione inizia ad essere a dir poco affollata (la somma sabato + alta stagione non porta mai bene alla tranquillità), ci siamo spostati verso Bleggio Superiore, in provincia di Trento, più precisamente a Cavastro.

Arrivati all’Agriturismo Maso alle Rose ci siamo accomodati, appoggiando “armi e bagagli” in una stanza deliziosa, nel tipico stile tirolese, con bagno privato e dalla pulizia impeccabile.

Solitamente la prima cosa che faccio è sistemare la postazione notte e cibo di Audrey, l’essenziale: il suo telo, col suo odore, e la ciotola dell’acqua rendendo così un ambiente nuovo più “casa”.

Se noto che il posto la agita a causa di rumori, per lei, nuovi o strani rimango un’oretta in stanza, magari le lascio qualcosa da sgranocchiare in modo che si rilassi mentre prende confidenza con l’ambiente.

E’ molto importante questo aspetto perché se dovesse nascere la necessità di lasciarla in stanza per qualche ora, per qualsiasi motivo, saremo sicuramente più tranquilli.

Dopo il nostro arrivo avendo a disposizione ancora qualche ora prima di cena abbiamo fatto una passeggiata lungo la pista ciclabile che collega i paesini limitrofi con una vista splendida e un tramonto da perdercisi dentro.

Abbiamo trovato lungo il percorso anche una zona rialzata che permette una vista migliore.

Una volta rientrati siamo andati a cena, davvero ottima, e l’albergatore ci ha dato la possibilità di tenere Audrey al tavolo.

Qui il consiglio che vi posso dare è quello di prediligere tavoli lontani dall’ingresso e non al centro della stanza; in modo tale che se dovesse arrivare un altro Fido Amico non vi sia uno incontro diretto e troppo ravvicinato che potrebbe infastidire o spaventare uno dei due cani o tutti e due.

Il mattino seguente il rito della colazione è stato perfettamente ottemperato!

Non devo dirvelo io che l’aria di montagna smuove il verme solitario anche a chi la mattina beve “solo un caffè, grazie”.

Ci siamo ovviamente fatti i panini per il pranzo al sacco da portare via con quello che c’era nel buffet della colazione… no, scherzo! Non siamo così, per usare termini leggibili, sfacciati!

Altro dato favorevole per la gestione del Fido amico, nella stanza dell’agriturismo, è la porta finestra con accesso ad un piccolo porticato con sedie e tavolino che permette di uscire sul retro in totale libertà e di andare a fare un giro immersi in un rigoglioso frutteto.

Fantastico per le pipì serale e mattutina di Audrey.

In giornata abbiamo visitato il borgo Rango, prezioso paesino che fa parte dei borghi più belli d’Italia.

Annessa c’è una passeggiata verso la Val Marcia, di circa 3-4 ore, molto semplice e alla portata un po’ di tutti.

Qui Audrey, tartufone a terra, è stata tutto il tempo in “esplorazione” facendo il doppio dei chilometri previsti dal percorso!

Ahimè, giunto il momento di rientrare, ci portiamo a casa un bastone per ricordo da sgranocchiare mentre si torna a casa!

Quindi, alla domanda:

“il cane, che facciamo, lo portiamo?”

la risposta è:

“sì, perché senza non è lo stesso”.