VIAGGIARE NEL CINEMA: Vikings

Il blu profondo degli occhi del protagonista Ragnar Lothbrok (interpretato dall’australiano Travis Fimmel) e di Ivar Senz’ossa (the Boneless, interpretato dal danese Alex Høgh), perfettamente compatibili con quello dei laghi e del cielo che li circondano costantemente, è il punto dal quale scelgo di partire per descrivervi uno dei telefilm più sottovalutati di sempre ed ovviamente i luoghi d’Irlanda nei quali è stato girato “VIKINGS”, arrivato ormai quasi alla fine della prima parte della quinta stagione.

Vikings, scritto da Michael Hirst (autore anche della famosissima serie tv “I Tudors”) e basato su vicende realmente accadute, racconta la storia di Ragnar, agricoltore e guerriero vichingo, marito della bellissima Lagertha e padre di due figli, Bjorn e Gyda, che decide di esplorare e conquistare le terre d’ovest in cui nessun vichingo aveva mai messo piede. E’ cosi che iniziano le peripezie del nostro personaggio principale (bello e matto come pochi) tra guerra e fede.

Tutto parte dalla cittadina di Kattegat, abitata da pescatori e agricoltori. Kattegat, in realtà, è un braccio di mare che congiunge il Mar Baltico con il Mare Del Nord e si trova fra la Svezia e la penisola danese dello Jutland. Nella fiction, invece, Kattegat è stata ricostruita nella bellissima contea di Wicklow a solo un’ora di macchina a sud di Dublino, a Lough Tay (Luggala – the Guinness Lake). Si tratta di una montagna che si erge attorno ad un lago ed è nota soprattutto a chi fa arrampicate sulla roccia: qui si svolge la gran parte delle prime due stagioni della serie, ed è qui che Ragnar, con immenso dolore, dà l’addio alla sua giovane bimba Gyda, morta prematuramente, un addio che ha spezzato il cuore un po’ a tutti (mille lacrime, ovvio), ed è effettivamente la scena in cui riusciamo a vedere il lago per intero.

Un altro luogo nel quale ha preso forma Kattegat, è Lough Dan, non lontano da quello appena citato. A poca distanza da qui si trova la location fotografica preferita di Wicklow, Glendalough Upper Lake, che ha, inoltre, fornito una scenografia drammatica per “Braveheart” di Mel Gibson, per “Excalibur” con Helen Mirren e Liam Neeson e per “Il Regno Del Fuoco” con Christian Bale. Queste zone sembrano luoghi distanti dalla civiltà e difficili da raggiungere, in realtà sono vicini a strade parecchio trafficate e quindi si riescono a trovare senza problemi.

Bella da togliere il respiro è Powerscourt Waterfall che vediamo spesso, soprattutto nella prima stagione, durante la quale conosciamo Floki, l’amico di Ragnar, un po’ fuori di testa, devotissimo agli Dei e prezioso per i futuri viaggi dei nostri amati vichinghi: Floki è il costruttore di navi, ed è grazie alle sue creazioni da artigiano ed al suo genio nella navigazione, che Ragnar e i suoi seguaci riescono ad arrivare in Inghilterra e a saccheggiare il monastero nel quale conosceranno un altro personaggio fondamentale della serie: Athelstan, monaco cristiano che sarà poi costretto a vivere a casa Lothbrok (dopo essere stato rapito) e a fargli inizialmente da servo.

Vediamo Powerscourt Waterfall quando Floki inizia a costruire le prime imbarcazioni. E’ la cascata più alta d’Irlanda (121 metri), dista circa 5 km dai giardini (Powerscourt Gardens, che occupano il terzo posto nella classifica di National Geographic dei dieci giardini più belli del mondo) che sono sempre visitabili e che occupano 20 ettari della proprietà, nei quale sorge la Powerscout Estate, una delle residenze ottocentesche più eleganti dell’isola, situata a 30 minuti in macchina a sud di Dublino. Pensate che il portone della tenuta in stile veneziano è di fattura italiana, realizzato a Venezia da Moise dalla Torre e descritto da Lord Powerscourt stesso come “il perfetto ingresso ai giardini”. All’interno della proprietà, che si estende su 400 ettari di terreno, sorge anche il Powerscourt Hotel che ospita il McGills, un tradizionale pub irlandese nel quale servono pinte di Guinness ed il tradizionalissimo Irish Whiskey (Salute! O come direbbero in Vikings: Skol!).

Le scene ambientate invece in collina tra folte vegetazioni, anche queste più ricorrenti nelle prime due stagioni di Vikings, sono girate a Sally Gap, sempre vicino ai luoghi di cui vi ho parlato poco fa. Siamo nella valle di Glendalough, un villaggio che si trova vicino al sito di un antico monastero, sempre nella contea di Wicklow. La leggenda narra che qui morì St. Patrick e qui salì in cielo sul destriero bianco di Oisin. Dalla punta più alta del passo si può ammirare il lago di Lough Tay ed il paesaggio è ricco di colline macchiate di laghi e brughiere.

Questa curiosa “Irlanda vichinga” racchiude la maggior parte degli scenari e delle location di questa avvincente serie trasmessa da History Channel, ma a fronte della notizia del rinnovo per una sesta stagione, sono sicura che si intrecceranno altri meravigliosi posti al cammino dei nostri personaggi, di cui sicuramente vi parlerò.