VIAGGIARE NEL CINEMA: Chocolat

Oggi vi parlerò di due delle cose che amo di più nella vita: la Francia e il cioccolato… aggiungerei anche Johnny Depp ma non mi ci voglio soffermare troppo altrimenti dovrei costringervi a leggere un articolo infinito! CHOCOLAT è uno di quei film che scaldano il cuore nelle giornate tristi, uno di quelli da guardare in una serata invernale mentre fuori nevica, con una cioccolata calda con panna in mano e una copertina di pile sulle spalle, uno di quelli che strappano sia la lacrimuccia che il sorrisetto.. e poi (ragazze) non vi spronerò a guardarlo raccontandovi la trama… mi basta dire JOHNNY DEPP, e, chi ha già visto Chocolat può tranquillamente concordare con me sul fatto che nessun film gli abbia mai reso giustizia come questo (parlo di bellezza ovviamente, il talento a Johnny non manca mai).

Siamo a Lasquenet, un piccolo paese della Francia, attorno agli anni 50. La vita e le abitudini di questo borgo cambiano con l’arrivo in città di Vianne Rochet, interpretata da Juliette Binoche, di sua figlia Anouk (e del canguro immaginario di quest’ultima: Pantoufle) e dalla loro cioccolateria. Per farvela breve, Vianne è una pasticcera bravissima e tutti alla fine si innamorano dei suoi dolci, compreso il sindaco di Lasquenet che ha sempre cercato di metterle un bastone tra le ruote… insomma non si può aprire una pasticceria in un paesino cattolico in piena Quaresima, suvvia!! Ah e ovviamente in un film che parla di buon cibo e di risvegli sentimentali non può di certo mancare una storia d’amore… indovinate un po’ chi sarà il cavaliere!

Passiamo ora alla parte più curiosa di questo articolo: i luoghi in cui è ambientato Chocolat nella realtà!

Il paese si chiama FLAVIGNY-SUR-OZERAIN ed è un comune francese di 328 abitanti, situato nella regione di Borgogna-Franca Contea e fa parte de “Les Plus Beaux Villages de France” (i più bei paesi della Francia), ovvero di una lista redatta da un’associazione che ha come obiettivo quello di promuovere le attività turistiche dei paesi francesi con non più di 2000 abitanti ma con un ricco patrimonio storico e culturale. Flavigny è un villaggio medievale roccioso scavato da tre torrenti: l’Ozerain, la Recluse e il Verpant. Qui purtroppo non esiste nessuna cioccolateria, ma c’è una fabbrica di confetti all’anice molto nota in zona che non permette visite. Pensate che per riprodurre alla perfezione i cioccolatini, la protagonista del film è dovuta andare a Parigi in una cioccolateria ad imparare il mestiere! La stessa scrittrice del romanzo da cui è stato tratto il film ha dichiarato di essere nauseata dal cioccolato poiché durante il tour promozionale tutti continuavano ad offrirgliene… beata lei aggiungerei, io non potrei MAI stufarmi del cioccolato!

Un altro villaggio in cui è stato girato il film è BEYNAC, in Dordogna. Anche questo borgo, molto simile a Flavigny, sembra spuntare dalle rocce. Vi consiglio di farvi un giro guidato in barca d’estate ammirando le colline e i vari castelli di cui la zona è ricca! Il castello di Beynac, in particolar modo, fu costruito ai tempi di Riccardo Cuor Di Leone, l’originario proprietario, e poi ristrutturato negli anni per permettere ai visitatori di essere ammirato in tutta la sua maestosità! Per arrivarci bisogna farsi un bel po’ di strada in salita tra vie strette e scomode, ma la fatica sarà ben ripagata dal panorama. Se volete visitare il villaggio vi consiglio prima di chiamare l’ufficio turistico che organizza visite guidate gratuite in francese e in inglese.

Sempre situato nella Borgogna-Franca Contea c’è anche NOYERS-SUR-SEREIN che ha ospitato le riprese e anche questo fa parte dei più bei paesi della Francia. Chiaramente si tratta ancora una volta di un borgo medievale! Costruita attorno al XV – XVI, la chiesa di Notre Dame è una delle maggiori attrazioni del luogo, in stile gotico. La casa più antica di Noyers, costruita attorno al XII secolo è oggi sede del Municipio. E per i nerd come me, c’è una tappa immancabile: il Museo des Arts Naïfs et Populaires che ospita una collezione di alcuni album di Hokusaï, colui che inventò il “manga” nel 1800.

Le scene in cui Vianne conosce Roux e quelle della festa in barca non sono state girate in Francia, bensì in Inghilterra, più precisamente a Bara Hall, Fonthill Lake e Salisbury.“I Maya credevano che il cacao avesse il potere di liberare desideri nascosti e di svelare il destino”, così dice Vianne Rochet in Chocolat e credetemi, questa citazione viene resa incredibilmente vera nel film! Buona visione!